Il West Ham riprende, malamente, da dove aveva finito: perdendo l’ennesimo match casalingo al London Stadium. A passare senza troppi problemi in casa degli Hammers, è stato questa volta il Wolverhampton che ha risolto nella ripresa il match grazie alle reti di Raul Jimenez e dell’ex Lazio Pedro Neto. La sconfitta patita contro i Wolves è l’ottava della gestione Moyes in 13 partite, mentre in Premier sono solo 2 i successi dall’arrivo del tecnico scozzese. Un bottino deficitario che preoccupa sempre di più i tifosi degli Hammers, alla luce di una classifica che ad oggi consentirebbe al West Ham di salvarsi solo grazie alla differenza reti favorevole al cospetto del Bournemouth. Le 2 squadre sono infatti appaiate al terzultimo posto a quota 27.
David Moyes, ancora senza Seba Haller, si è affidato ancora ad Antonio nel ruolo di punta avanzata, con Felipe Anderson, Bowen e Fornals alle sue spalle. Centrocampo a due con capitan Noble affiancato da Soucek, con Declan Rice arretrato al centro della difesa accanto a Issa Diop, mentre sugli esterni spazio a Cresswell e Ngakia. Il giovane terzino destro è stato schierato un po’ a sorpresa visto la controversia sul suo rinnovo che al momento è in alto mare, con il giocatore che ha rifiutato le proposte del club londinese. Il primo tempo ha mostrato due squadre ancora sotto ritmo, con gli Hammers che hanno comunque avuto un’ottima opportunità con Fornals che ha però calciato alto da buona posizione. Il pallino del gioco l’ha tenuto come prevedibile il Wolverhampton che però non è mai riuscito ad affondare con decisione il colpo. La ripresa è andata avanti sulla falsariga della prima frazione di gioco, con i Wolves a mantenere il possesso palla, ma poco concreti in avanti. La mossa che ha letteralmente spaccato in due la partita, è stato l’ingresso di Adama Traorè a venti minuti dal termine. La possente ala ex Middlesbrough ha fatto a pezzi la difesa del West Ham regalando, al secondo pallone toccato, l’assist vincente per la testa di Raul Jimenez. I padroni di casa non hanno avuto la forza di reagire e hanno inevitabilmente subito il secondo gol, ancora da un’iniziativa di Traorè, finalizzata poi da Doherty e Pedro Neto che ha chiuso il match.
Il West Ham esce sconfitto, ma a preoccupare i propri tifosi è soprattutto l’atteggiamento troppo rinunciatario e poco combattivo mostrato ancora una volta in questa stagione, un atteggiamento ben lontano dallo spirito che contraddistingue da sempre il club dall’East London. Sono davvero poche le note positive da salvare in questo ennesimo disastro, e l’impressione che la guida tecnica non sappia letteralmente che pesci prendere attualmente. Tra pochi giorni si ritorna in campo nel derby londinese contro il Tottenham, una partita da non sbagliare vista la rivalità con gli Spurs, ma soprattutto per dare segnali di vita in un momento chiave del campionato, con una salvezza tutta da conquistare.