Eccoci ritrovati con l’appuntamento del giovedi, gestito da me e Angelo, con il quale raccontiamo la storia di alcune nostre leggende. Nella speranza di non entrare in un terreno troppo sconosciuto, vi presento Tony Cottee, nostro attaccante negli anni ’80-’90.
Tony Cottee: Bread, jam & goals
“Dammela addosso”. Chissà quante volte Antony urlò questa frase ai suoi piccoli compagni quando, durante l’infanzia, giocava per le umide strade di una Londra che in quel periodo più che mai amava il calcio in modo carnale. Nato nel 1965, Tony venne ingaggiato dal West Ham nel 1982, all’età di 17 anni. Rimase un Hammer fino al 1988, quandò passò all’Everton per una cifra relativamente bassa per un attaccante. Tuttavia, “al cuor non si comanda” e nel 1994 il suo nome torna sulle distinte delle partite giocate nell’est di Londra. Questa volta rimarrà al Boleyn Ground fino al 1997, dopo di che la sua carriera avrebbe subito un inesorabile declino, e cambiò aria in quel di Birmingham, Leicester e Norwich prima di appendere le scarpette al chiodo.
Da non dimenticare però, la sua avventura nel campionato malese, sconosciuto a tutti, nel 1998. Con la maglia giallo-rossa del Selangor mise a segno 14 reti in 24 presenze, e a me piace immaginarlo con qualche ragazza asiatica un po’ attratta dal fare tutto british e dai grossi polpacci del nostro Antony.
La sua coerenza ed il suo cinismo gli consentirono di giocare per 8 volte con la Nazionale Inglese, di mettere a segno un gol. Nei campionati del Regno Unito invece, mise a segno piu di 200 gol, entrando di diritto nella storia.
Tentò un approccio alla carriera manageriale, allenando il Barnet, ultima sua squadra, nel 2001. Purtroppo non ebbe fortuna in quest’ambito, ed al giorno d’oggi è attivo nel mondo della TV, essendo un commentatore.
Non so cosa tu sta facendo ora Tony, ma anche se non sei alto, io te la do addosso.
di Paride Paride