Academy

Analizziamo quest’oggi, per la rubrica Academy Claret & Blue, il difensore centrale Reece Burke.

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L’alto e massiccio difensore Burke, nato a Newham nel dicembre 1996, è un vero e proprio Hammer fino al midollo. Nacque nella zona in cui il West Ham ha sede, a pochi isolati dal Boleyn Ground, e li crebbe come ragazzo e come calciatore. A dimostrazione delle sue grandi doti c’è il fatto che alla tenera età di 9 anni, indossò di già la sua prima casacca degli Irons, dato che venne notato ed ingaggiato dai nostri scout. Con il tempo il suo fisico crebbe, e crebbe parecchio, fino a farlo misurare quasi un metro e novanta. Nonostante queste caratteristiche fisiche, Reece non ha rinunciato allo sviluppo della sua velocità e rapidità, diventando quindi potenzialmente un difensore ideale per il futuro della nostra squadra, e perchè no anche della nazionale inglese. Come spesso accade, è stato dato in prestito al Bradford, squadra a noi affiliata, per dimostrare le sue migliori qualità. In attesa di aggiornamenti, noi ti aspettiamo Reece!

Di Paride Paride.

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West Ham – Sunderland: 1-0

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West Ham: Adrian 6; Byram 7, Collins 7, Ogbonna 7, Cresswell 7; Kouyate 7; Antonio MOTM 7, Noble 7 (Obiang 82, 5); Lanzini 6 (Moses 65, 6), Payet 6; Emenike 5 (Carroll 59, 6) Unused: Randolph, Henry, Oxford, Song.

Sunderland: Mannone 7; Yedlin 6, Kone 6, O’Shea 7, Van Aanholt 6; N’Doye 5, Kirchoff 7, M’Vila 6, Khazri 7; Cattermole 5 (Rodwell 65, 6); Defoe 5. Unused: Pickford, Jones, Kaboul, Toivonen, Larsson, Borini.

Referee: Mike Dean Attendance: 34, 946

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…la storia,Alan Devonshire!

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“Alan Devonshire e la leggenda sul miglior acquisto di sempre del West Ham”

Il 13 aprile 1956 nasceva nel nord ovest di Londra un certo Alan: in pochi al momento del suo primo vagito pensarono ad una futura carriera da calciatore, ma passarono davvero pochi anni prima che il ragazzo indossò i suoi primi scarpini da calcio (all’epoca rigorosamente neri), ed iniziasse a calciare il pallone contro i muro di periferia.
Gli anni passano, ma “Devo” resta molto piccolo, e soprattutto magro di costituzione: è a causa di questo che il Crystal Palace decide di scartarlo per ben due volte quando è ancora molto giovane. Evidentemente Sehlurst Park non è un posto adatto a lui.
Di conseguenza Alan diventa calciatore del Southall FC, squadra sconosciuta a molti, nonchè squadra locale del nord-ovest di Londra. In 2 o 3 stagioni molti fari si accendono su quell’idilliaca piazza inglese, per osservare numerosi giocatori di talento, su tutti Alan Devonshire. Nel 1976 arriva il momento per il ragazzo di allontanarsi di casa per iniziare la sua carriera da calciatore, molto sudata e desiderata sia da parte sua che da parte della sua famiglia, che non smise mai di sostenerlo.
E’ il West Ham a prelevare il suo cartellino, per la cifra di 5.000.000 £, cifra non indifferente per quelle basse categorie, ma che si sarebbe rivelata un vero affare nel corso degli anni. E’ per questo che nasce la storiella su Devo, sul fatto che effettivamente, pur essendo stato pagato così poco, è stato il miglior affare della storia Claret & Blue.
Da quel momento in poi, è tutta storia. Devonshire diventa l’esterno sinistro super titolare del West Ham, e colleziona 328 presenze in, addirittura, 15 stagioni passate nell’est di Londra. Finì la sua carriera in quel di Watford, nell’estremo nord di Londra, e da lì in poi intraprese una mediocre carriera manageriale che continua tutt’oggi sulla panchina del Maidenhead United.
Non fu un esterno molto prolifico, infatti con la nostra maglia mise in gol soltanto 29 palloni, ma contro il Chelsea, nel 1986, fu autore di un gol da manuale, indimenticabile. Una botta da fuori area si insacco sotto il sette, dopo un’entusiasmante slalom tra i difensori increduli dei rivali Blues. Per la cronaca, la partita fu poi vinta 4-0, ma noi, da bravi sostenitori Hammers, ci limitiamo a ricordare Alan Devonshire come un grande esterno, ed una grande leggenda, che le altre odiate squadre londinesi non ebbero mai, e non poterono quindi avere il miglior acquisto della loro storia.

e la leggenda sul miglior acquisto di sempre del West Ham”

Il 13 aprile 1956 nasceva nel nord ovest di Londra un certo Alan: in pochi al momento del suo primo vagito pensarono ad una futura carriera da calciatore, ma passarono davvero pochi anni prima che il ragazzo indossò i suoi primi scarpini da calcio (all’epoca rigorosamente neri), ed iniziasse a calciare il pallone contro i muro di periferia.
Gli anni passano, ma “Devo” resta molto piccolo, e soprattutto magro di costituzione: è a causa di questo che il Crystal Palace decide di scartarlo per ben due volte quando è ancora molto giovane. Evidentemente Sehlurst Park non è un posto adatto a lui.
Di conseguenza Alan diventa calciatore del Southall FC, squadra sconosciuta a molti, nonchè squadra locale del nord-ovest di Londra. In 2 o 3 stagioni molti fari si accendono su quell’idilliaca piazza inglese, per osservare numerosi giocatori di talento, su tutti Alan Devonshire. Nel 1976 arriva il momento per il ragazzo di allontanarsi di casa per iniziare la sua carriera da calciatore, molto sudata e desiderata sia da parte sua che da parte della sua famiglia, che non smise mai di sostenerlo.
E’ il West Ham a prelevare il suo cartellino, per la cifra di 5.000.000 £, cifra non indifferente per quelle basse categorie, ma che si sarebbe rivelata un vero affare nel corso degli anni. E’ per questo che nasce la storiella su Devo, sul fatto che effettivamente, pur essendo stato pagato così poco, è stato il miglior affare della storia Claret & Blue.
Da quel momento in poi, è tutta storia. Devonshire diventa l’esterno sinistro super titolare del West Ham, e colleziona 328 presenze in, addirittura, 15 stagioni passate nell’est di Londra. Finì la sua carriera in quel di Watford, nell’estremo nord di Londra, e da lì in poi intraprese una mediocre carriera manageriale che continua tutt’oggi sulla panchina del Maidenhead United.
Non fu un esterno molto prolifico, infatti con la nostra maglia mise in gol soltanto 29 palloni, ma contro il Chelsea, nel 1986, fu autore di un gol da manuale, indimenticabile. Una botta da fuori area si insacco sotto il sette, dopo un’entusiasmante slalom tra i difensori increduli dei rivali Blues. Per la cronaca, la partita fu poi vinta 4-0, ma noi, da bravi sostenitori Hammers, ci limitiamo a ricordare Alan Devonshire come un grande esterno, ed una grande leggenda, che le altre odiate squadre londinesi non ebbero mai, e non poterono quindi avere il miglior acquisto della loro storia.

April 1980:  Alan Devonshire lifts the FA Cup over his head at a civic reception in West Ham to celebrate West Ham United's 1-0 victory over Arsenal in the FA Cup final .  (Photo by Evening Standard/Getty Images)

April 1980: Alan Devonshire lifts the FA Cup over his head at a civic reception in West Ham to celebrate West Ham United’s 1-0 victory over Arsenal in the FA Cup final . (Photo by Evening Standard/Getty Images)

di Paride Paride.

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Bobby Moore

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Blackburn R. – West Ham: 1-5

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BLACKBURN (4-1-3-2): Steele 5: Marshall 7, Duffy 5, Ward 5, Henley 6: Akpan 5: Taylor 5, Lenihan 5, Conway 5 (Jackson 59mins 5): Brown 6 (Watt 78mins 5), Bennett 5

UNUSED: Raya (GK), Kilgallon, Hanley, Watt, Gomez, Evans, Jackson

WEST HAM (4-2-3-1): Randolph 6: Antonio 7, Collins 7, Ogbonna 6 (Oxford 78mins 6), Cresswell 6.5: Noble 7 (Song 73mins 6), Obiang 7 (Lanzini 67mins 7): Moses 7.5, Kouyate 7, Payet 9: Emenike 8

UNUSED: Adrian (GK), Song, Henry, Lanzini, Oxford, Parfitt-Williams, Browne

Goals Marshall (19), Moses (26), Payet (36), Emmineke (64) (85′) Payet (90′)

Sent-off Taylor, Kouyate

Attendance 18,793

Referee J Moss 6

Man-of-the-Match Payet

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