La Station 936 incontra …Luca Alberto

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1.Presentati:
Ciao a tutti, sono Alberto, ho 35 anni, ho diverse passioni che spaziano dalla lettura, alla musica ed al calcio, anche se con meno pathos rispetto ad anni addietro … purtroppo, sono un nostalgico che ama le cose che non ci sono piu’ tipo il caro vecchio Football …

2.Come e’ nata la tua passione x il football inglese?
La mia passione per il Football, nasce dalle pagine del Guerin sportivo, negli anni delle elementari quindi fine anni 80, primi 90 e con le prime partite su Tmc, quando ancora lo conoscevano in pochi  e se ne parlava tra pochi, ma che bello !! Una menzione particolare la merita il Guerin, vero e proprio monumento, lo aspettavo con ansia, gli articoli di Gotta erano la cosa piu bella del mondo, gli stadi, le maglie (che purtroppo oggi hanno perso quel tocco di  originalita’), ma mi bastava leggere la classifica con quei nomi, o la classifica marcatori con la foto del bomber della settimana, per me era una cosa incredibile, tutti inglesi o meglio tutti made in Gran Bretagna, scozzesi, irlandesi, inglesi, gallesi, altro modo di stare in campo….quando poi ho iniziato a vedere le partite ed i campi da gioco, e’ stato folle amore .. poi con gli anni abbiamo unito musica e calcio, inoltre molti scrittori che leggo sono britannici, c’e’ sempre stata ammirazione per quelle zone …

3.West Ham, perchè?
Con il West ham non e’ stato subito amore, anzi, le mie prime passioni erano, piu’ che squadre, giocatori, Cantona su tutti , ma anche Sharpe, psychoPearce, Ian rush e poi Robbie Fowler con Mc Manaman, la temibile SAS del Blackburn campione con quella mitica Maglia,Vinnie Jones, Paul Gazza, il Forest mi faceva impazzire per la maglia da gioco, poi tutto e’ cambiato con l’arrivo di Di Canio, ho iniziato a seguire di piu’ il West Ham,  la combinazione maglia Fila sponsor Dr. Martens e la storia del West ham hanno fatto il resto, ma mi spiace deludere qualcuno, non saro’ mai uno di quelli che odia il Millwall, io non sono nato a Londra la rivalita’ e’ cosa loro, io da amante del Football inglese, osservo ed assorbo tutte le storie che arrivano anche dal sud di Londra con grande rispetto.

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4.Quante volte sei stato in Inghilterra? E allo stadio?
Due volte a Londra, una allo stadio ma non sono entrato purtroppo, giro  dello stadio, Green street, lo store, foto con la statua e son tornato, c’era la partita West ham – Blackburn . A piedi in quei quartieri si respira aria di vecchia Londra operaia, resta una delle mie citta’ preferite di sempre, c’e’ un aria particolare a Londra per me che seguo ed amo le sottoculture Mod, skin, Punk, cammino ed immagino come potevano essere negli anni 60/70/80 ma anche 90 che resta uno dei periodi piu’ belli come ricordi ed immagini del Football per me.

5.Upton Park.
La casa del  West Ham, uno stadio bellissimo e caldo, al suo interno visto solo in Tv, purtroppo, non l’avrei mai abbandonato, forse la zona non era tra le piu’ comode e’ vero ma lo stadio restava bellissimo stile old british football, che a mio modesto parare si sta molto perdendo, nei modi e nel calcio della premier … i soldi cambiano tante cose anche le tradizioni …

6.Raccontaci il tuo ricordo piu’ bello legato al W.H.U.
Potrei dire la stagione scorsa, le belle vittorie contro le big che ci hanno fatto sognare l’ europa,nell ‘ultimo anno ad Upton, ma non dimentico nemmeno i bellissimi anni di Di Canio, con quella maglia magica che tu Gian conosci bene, oppure le annate storte ma che cmq nel mondo West Ham hanno sempre qualcosa di bello

7.Cosa pensi dei tifosi Hammers? E delle altre tifoserie inglesi?
Parlo in generale, i tifosi inglesi mi piacciono tantissimo da sempre, il modo di cantare, se retrocedi applaudono, le tradizioni, lo stile, i capi d’abbigliamento, la partita al sabato ed il Pub, il fatto che per il club contino e conta quello che pensano (almeno cosi’ era ..) certo non ti dico che son felice del periodo Hooligans e non ti diro’ mai che mi son avvicinato al calcio inglese ed al West Ham per il film o per qualche libro  che ho letto, son cose folli non ci penso nemmeno, pero’ anche quello a suo modo e’ stato un periodo affascinante del calcio inglese .

8.Andresti mai a vivere a Londra?Subito, ci andrei al volo ed il fatto che anche la mia morosa sia della stessa opinione mi rende serenissimo, magari un giorno …

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9.Raduni Station, Milano, Robilante 2011, ricordi? – E poi le partite al “We Play for Davide & Diego SupportSyrianChildren”
Queste le ho unite Gian

Bellissimo non so descrivere a parole cosa ho provato conoscendo persone di tutte le eta’ che condividono con me questa passione,si puo’ dire che sembra di essere amici da sempre, poi al di la’ di tutta la passione siamo un bel gruppo, non ci sono grosse pretese, non si pensa di essere un club od il primo gruppo di tifosi riconosciuti dal West Ham in Italia, ed e’ questo il bello, ci si trova si parla di calcio si bevono delle buone birre e ci si fa delle grosse risate e questo e’ un grande spirito. Anche il torneo e’ bellissimo e poi si fa x una causa piu’ che giusta !! Vado fiero di una cosa, tutti i gruppi iscritti al torneo ci hanno sempre fatto i complimenti per correttezza e simpatia e ci hanno sempre invitato al torneo di Milano e questo la dice lunga su quello che siamo.

10.Come sei venuto a conoscenza della Station 936?
La storia e’ lunghissima e parte da lontano non esisteva Facebook, scrivendo un giorno su internet, ho trovato questo blog, ricordo benissimo Woldanko che presumo essere Gian, e da li ho iniziato a seguire la pagina, mi collegavo  ogni tanto leggevo i risultati, guardavo le foto, i commenti, poi quando e’ nato facebook e mi sono iscritto li ho cercati subito, da pochissime persone siamo diventati un gruppo incredibile, menzione particolare a Gian, senza bisogno di dilungarmi in troppi complimenti, ti  ho detto spesso cosa penso di te, grande uomo a mio modestissimo parere !!

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11.Premier League cosa significa per te?
Sono un po drastico e mi assumo la responsabilita’ di quello che vado scrivendo aahahaha, forse sarebbe meglio  dire cosa significava x me, se 20/25 anni fa mi avessero detto che il calcio sarebbe arrivato a questo punto probabilmente mi sarei dato al basket, soffro come un cane, il mio giocattolo preferito e’ diventato qualcosa che non riconosco piu’, parliamo solo di premier? partite ad ogni ora ed ogni giorno, prezzi del biglietto insostenibili, stadi di nuova generazione, stadi centro commerciale, vuoi mettere gli stadi di Leitch e questi ? si teatri, ma non mi danno nulla, quegli altri  mi emozionavano, come il Craven Cottage, non mi piace il calcio moderno e sinceramente la premier di  oggi mi da molto  ma molto  meno rispetto a non dico 20/25 anni fa, parlo solo di 15 anni fa, quando c’erano meno stranieri e si giocava ancora il vecchio calcio inglese, mi danno molto meno gli stadi, mi danno molto meno anche le maglie, ma vuoi mettere con quelle vecchie non c’e’ paragone, per me la premier al contrario di tutti quanti,  ora che c’e’  internet, ed ora che tutti parlano di calcio inglese da veri intenditori ( per poi scoprire che non sanno chi e’Lineker , o Beardsley o magari John Barnes ) mi emoziona molto  meno, certo sono bugiardo mi basta vedere una foto e mi luccicano gli  occhi, ma un tempo era diverso con il calcio inglese sognavo e desideravo di essere la’, ora lo faccio un po meno.. non riesco a sognare a vedere il city lontano da Maine road con tutti quegli stranieri in squadra,con gli emirati in tribuna e gente che non sa cosa sia il city  ma lo tifa perchè vincente.. ma che cazzo di squadra e’ il city ? ridatemi Goater, ridatemi Paul Dickov !!

12.Cosa Pensi dello Stadio Olimpico?
Non penso nulla Gian giuro, posso dire che non mi piace nemmeno un pò, non lo sento nostro, non lo sento inglese, non ci  vedo nulla di bello, non mi piac , e’ il calcio moderno che lo impone e ce lo dobbiamo tenere

13.Un nome x il futuro del West Ham United
Avrei detto Payet , ma si e’ rivelato una cacca mostruosa, io direi sempre Noble ma e’ troppo scontato, allora dico speriamo stia bene Carroll e si faccia 30 partite filate ed una raffica di gol, e’ un ottimo attaccante se il fisico  tiene, speriamo in futuro di pescare qualche ragazzo dal vivaio West ham e di poterceli tenere in rosa per diventare future bandiere .

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Grazie Gian grazie a tutti i ragazzi che mandano avanti la pagina ed il gruppo ,
grazie a chi ci mette sempre anima e corpo ..  COYI  !!

Grazie a te Alby!!!

 

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Southampton – West Ham: 1-3

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Southampton (4-2-3-1): Forster 6; Cedric 6, Stephens 5.5, Yoshida 5, Bertrand 6; Ward-Prowse 7, Romeu 6; Boufal 6.5 (Long 63, 6), Davis 6, Rodriguez 6.5; Gabbiadini 7.

Subs not used: Clasie, Gardos, Redmond, Hojbjerg, Taylor, McQueen. 

 Goals: Gabbiadini 12

West Ham(4-4-2): Randolph 7.5; Kouyate 6.5 (Collins 71), Reid 6.5, Fonte 5, Cresswell 6; Feghouli 6 (Calleri 90), Obiang 8, Noble 7, Snodgrass 7; Antonio 6.5, Carroll 7 (Lanzini 56, 6).

Subs not used: Adrian, Fletcher, Fernandes, Quina.

Bookings: Reid, Cresswell 

Goals: Carroll 14, Obiang 44, Noble 52

Referee: Graham Scott 7

MOM: Pedro Obiang

Att: 31,891

DailyMail

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La Station 936 incontra…Angelo Hammer

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1.Presentati:
Sono Angelo, su Facebook Angelo Hammer, nome di battaglia Justinsane. Prima professione (ufficiale) studente, nella vita tifosissimo di calcio (oltre a seguire il West Ham, seguo sempre il mio “local team”, il Bari) e amante di qualsiasi cosa si possa definire sport. La mia seconda passione più importante è la musica e come anche il nostro amico Fyl sono un batterista, seppur con molta meno esperienza di lui.

2.Come e’ nata la tua passione x il football inglese?
Mi sono avvicinato al mondo del football inglese per due ragioni principalmente: innanzitutto l’influenza di un mio carissimo zio, patito anche lui del calcio d’oltremanica, anche se di fede diversa dalla mia; e il mio incommensurabile amore per le isole britanniche.

3. West Ham, perchè?
Bella domanda! Sin da piccolo, tra videogiochi FIFA e vari almanacchi, mi aveva sempre, ma come molti altri di Premier e Football League. L’amore è scoccato definitivamente guardandomi una collezione dei 500 goals più belli, scelti e pubblicati dalla Gazzetta dello Sport. C’era anche la volée di Paolo Di Canio contro il Wimbledon, nel 2000: vedere un giocatore come lui realizzare un goal del genere e questo pubblico fantastico al seguito degli Hammers mi stregò. Ero stato contagiato e il mio cuore iniziò a battere per quei colori, e da allora non ha mai smesso. Anzi, è cresciuto giorno dopo giorno.
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4.Quante volte sei stato in Inghilterra? E allo stadio?
In Inghilterra ci sono stato una sola volta, nel maggio 2015. Inseguivo da tanto questo sogno e finalmente riuscii a trovare l’occasione di realizzarlo. Purtroppo il WHU giocava a Swansea, quindi non ho avuto modo di veder giocare ad UP, ma ciò non mi ha impedito di entrarci e…di dormirci! Ebbene sì, alloggiammo al West Ham United Hotel che c’era all’interno del caro vecchio stadio: non potete immaginare l’emozione che provai appena entrato in camera; nonostante fosse tardissimo ed io molto stanco non chiusi occhio quella notte! Vivere in quel quartiere per quei giorni, con il rito di andare di prima mattina al monumento degli eroi del ’66 e la sera a prendere una birra al Boleyn Tavern rimarrà un’esperienza scolpita nel mio cuore. Per sempre.

5. Upton Park.
Ecco, Upton Park. Il nostro Upton Park. Che rammarico di non essere riuscito a vedere un match. Pagherei oro per vedere anche solo 5 minuti di partita lì dentro, tra la nostra gente. I tanti ricordi visti in TV o vissuti in quei giorni inglesi rimarranno impressi nella mia mente: non è facile dimenticare quello stadio e quell’atmosfera che immaginavo e percepivo anche davanti allo schermo. Non è affatto facile vedere i nostri giocare nell’OS, ci metterò un bel po’ di anni per accettarlo, e sicuramente non mi ci abituerò mai.

6.Raccontaci il tuo ricordo piu’bello legato al W.H.U.
Difficile sceglierne uno, ce ne sono diversi…come emozioni senza dubbio l’ultima ad UP, la vittoria sul Man United, ma lì c’è un discorso a parte…se ne dovessi scegliere uno, sparo Everton-West Ham del marzo 2016, con una sensazionale rimonta da 2-0 a 2-3 negli ultimi 12’ di gioco; ex aequo, sempre con l’Everton però in casa e in coppa, la vittoria per 9-8 ai rigori nel gennaio 2015…è un molto difficile scegliere, il West Ham è una di quelle squadre che ti regala costantemente emozioni!

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7.Cosa pensi dei tifosi Hammers? E delle altre tifoserie inglesi?
I tifosi del West Ham credo siano tra i migliori al mondo, e non lo dico perché sono uno di loro. Essere sempre costantemente attaccati a una squadra, in qualsiasi serie, con qualsiasi organico e dopo qualsiasi prestazione non è da tutti! In generale, il tifo in Inghilterra credo sia di gran lunga superiore a quello del resto d’Europa, è un modo di VIVERE il calcio caratteristico e ineguagliabile.

8.Andresti mai a vivere a Londra?
Se vedere un match ad UP ora è un sogno irrealizzabile, quello di vivere a Londra è un pochino più realistico. Penso che se in futuro ne dovessi avere la possibilità di trasferirmi non esiterei neanche un attimo!

9.Raduni Station, purtroppo non abbiamo ancora avuto il piacere d’incontrarti…
Altro sogno, che però potrebbe diventare realtà presto! Purtroppo geograficamente non sono molto agevolato, ma alla prossima occasione si farà di tutto per esserci e per vivere finalmente questa esperienza con la mia famiglia claret & blue!

10. Come sei venuto a conoscenza della Station 936?
Ho scoperto il gruppo tramite il sito del West Ham, quando ero disperatamente alla ricerca di gente con cui condividere questa mia passione…e che dire, è stata una scelta più che azzeccata, da subito Gian e tutti i ragazzi mi hanno accolto alla grandissima e mi sono sentito, come detto prima, in una famiglia!

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11.Premier League cosa significa per te?
Premier League per me è IL calcio: significa tifoserie straordinarie; significa squadre con storie affascinanti, nostalgiche; significa pub e birra pre e post partita; significa awaydays in massa in treno; significa un calcio che cerca di salvarsi dalla alterazione causata dal dio-denaro. Significa veramente tantissimo per me, e non per pura retorica.

12.Cosa Pensi dello Stadio Olimpico?
Per me un tentativo di marketing calcolato un po’ male, magari “agevolato” dalla precedente amministrazione di Londra che propose cifre tuttora discusse. Io, per l’idea di calcio che ho, non farei una mossa del genere neanche con una pistola puntata dietro la nuca, ma purtroppo ci siamo dovuti arrendere al volere dei vertici.

  1. Un nome x il futuro del West HamUnited.
    Scomoderei la “cantera” dell’Ajax, con due nomi: il primo, piuttosto complicato considerato il livello che ha già raggiunto, Davy Klaassen, centravanti e capitano (classe ’93); il secondo, un’ottima promessa a mio avviso, Kasper Dolberg, attaccante danese neanche ventenne: da tener d’occhio!

A conclusione, oltre a ringraziarvi per i minuti dedicati alla lettura, vorrei ringraziare in particolare alcune persone. In primis Gian, per aver creato ed unito questo gruppo di folli (nel senso più positivo del termine) di cui faccio orgogliosamente parte; poi Zebro, Ciop, Casper e Paride, con cui quotidianamente ho la possibilità di confrontarmi e discutere di qualsiasi cosa: grazie a loro anche alcune giornate che magari sono nere riescono a migliorare, con una battuta o uno scherzo che potrebbero sembrare insignificanti; infine ciascuno di voi che condivide con me questo sogno, all’interno di questo gruppo.

Come On You Irons! Come On Station 936!

Vostro Angelo Hammer

Grazie a te Angelo, grazie, grazie davvero per le belle parole.

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West Ham – Man. City: 0-4

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WEST HAM (4-2-3-1): Randolph 5; Byram 5, Reid 6, Fonte 5, Cresswell 4; Noble 5, Obiang 4 (Snodgrass 64 min, 5); Fegouli 4 (Fernandes 64, 5), Antonio 6, Lanzini 5; Carroll 5 (Fletcher 79)

Subs not used: Adrian, Collins, Calleri, Quina

Booked: Obiang, Lanzini, Carroll

Manager: Slaven Bilic 5

MANCHESTER CITY (4-3-3): Caballero 6; Sagna 6, Stones 6, Otamendi 6, Kolarov 6; De Bruyne 8 (Fernandinho 68, 5), Toure 6, Silva 8.5 (Delph 80); Sterling 8 (Aguero 73, 5), Jesus 7.5, Sane 8

Subs not used: Bravo, Kompany, Zabaleta, Jesus Navas

Goals: De Bruyne 17, Silva 21, Jesus 39, Toure 67 pen

Booked: Jesus, De Bruyne, Sterling

Manager: Pep Guardiola 7

Referee: Kevin Friend 6

Attendance: 56,980

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La Station 936 incontra… Paride!

 

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1.Presentati:
Ciao a tutti, sono Paride, il ragazzo che fino pochi mesi fa non aveva una foto profilo. Seguo la Premier League ed in particolar modo il West Ham da quando ero bambino, nella metà degli anni duemila. Da mesi la passione per gli Hammers si è ingigantita anche, e sopratutto, grazie alla Station 936!

2.Come e’ nata la tua passione x il football inglese?
E’ da quando riesco a fare 2+2 che in televisione guardo soltanto il calcio, ed è ovvio che chiunque ad un certo punto si interessa anche di campionati esteri oltre che del calcio italiano. Era bello vedere un calcio così diverso, con così tanti nomi anglosassoni in campo. Mio padre mi spiegò qualche cosa sulla differenza rispetto al calcio del Belpaese e presto me ne appassionai. Ricordo che nei primi tempi che seguivo la Premier League era popolata da squadre come Portsmouth, Fulham, Blackburn o Birmimgham, tutti club che mi riportano molta malinconia.

3.West Ham, perchè?
Come ho detto ho seguito la Premier fin da bambino, per cui la scelta di una squadra, se non guidata dalla famiglia, non può che essere per motivi molto semplici e quasi ridicoli. Nel mio caso, in tutta sincerità penso che i colori siano stati importanti nella scelta, infatti Aston Villa e Burnley mi sono simpatici. Con il tempo tuttavia ho capito che la scelta che avevo fatto era quella giusta, ed oltre al Claret & Blue ci sono tante cose che ho amato nel nostro amato West Ham.

4.Quante volte sei stato in Inghilterra? E allo stadio?
Una sola, ed esclusivamente per il Boleyn Ground. Fu nel novembre dell’anno scorso, e penso che se non fosse arrivata la decisione di cambiare stadio avrei fatto tutto con molta più calma. Il viaggio verso la Green Street è stato invece quasi una volata, non ero nemmeno maggiorenne. Pareggiamo contro il WBA con un gol di Zarate su punizione, ma per quanto mi riguardava si poteva anche perdere 0-8 e sarei stato ugualmente felice.

5.Upton Park.
Un rimpianto enorme. Una grande ala che veglia su di me e su tutti noi tifosi. Andarcene è stato una follia, lo è stato fin dal primo momento. Lo è stato ancor di più quando di persona ho potuto constatare che la condizione dell’impianto era più che buona. In 18 anni di vita ho provato a vivere di calcio il più possibile, ed Upton Park è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Mi manca tantissimo, e rimpiango il fatto di non essermelo potuto godere come qualcun’altro. Dall’altro lato della medaglia avrei sofferto ancor di più a vederlo scivolare via!

6.Raccontaci il tuo ricordo piu’ bello legato al W.H.U.
Mi è rimasta nel cuore una chiacchierata con un signore incontrato allo stadio. Dalle sue parole si poteva notare tutto l’amore verso il West Ham, e mi piacerebbe incontrarlo di nuovo un gionro. Altrettanto emozionante fu l’ultima partita ad Upton Park: forse non tutti se ne sono resi conto ma abbiamo vinto 3-2 contro la squadra migliore della storia del calcio inglese. E per giunta con una rimonta all’ultimo respiro. E’ stato davvero straordinario, peccato non essere stato sul posto.

7.Cosa pensi dei tifosi Hammers? E delle altre tifoserie inglesi?
Mi piace entrare nei dettagli delle tifoserie di tutto il mondo, e devo dire che la nostra mi ha affascinato in particolar modo. Straordinario il periodo degli anni ’80, salvo poi l’arrivo tanto odioso quanto effettivamente provvidenziale della Thatcher. Ho letto e visto tanto sulle storie di occupazione di curve avversario, e del calore dei nostri tifosi. Ampliando il discorso, il tifo inglese è caratteristico ma non mi fa impazzire. Sono dell’idea che lo stadio di casa deve essere sempre infiammato, e l’assenza di vere e proprie curve impedisce agli inglesi di fare tutto ciò. Il culto della trasferta è bellissimo, ma in Italia o in Francia penso che l’esperienza di tifo sia di gran lunga migliore nelle partite casalinghe.

8.Andresti mai a vivere a Londra?
Penso di sì. Nella vita reale avrei bisogno di una sicurezza lavorativa, che non si trova facilmente. E’ per questo che metto il “penso”, perchè se nella vita non si dovesse lavorare o comunque avere un’occupazione Londra sarebbe ai vertici delle mie preferenze. Calcisticamente e anche in molti altri ambiti è piena zeppa di stimoli.

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9.Raduni Station, finalmente abbiamo avuto il piacere d’incontrarti a Vicenza….
Aspettavo da tempo un raduno Hammer, e devo dire che le aspettative non hanno tradito. Colgo ancor una volta l’occasione per ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per farlo, e non vedo l’ora di potervi incontrare ancora. Parlare di calcio è sempre bellissimo, ma è ancora più bello farlo con un boccale in una mano e nuovi amici sotto braccio. Questo posso dire per quanto riguarda le prime ore al pub, della fiera ricordo ben poco, ahah!

10.Come sei venuto a conoscenza della Station 936?
Cercando gruppi ad hoc su Facebook in vista del mio viaggio ad Upton Park. Solo in seguito ho conosciuto gli screzi con i Martelli d’Italia, ma devo ammettere di aver scritto anche a loro per ricevere informazioni. Pian piano, poi, ho capito il tipo di gruppo rappresentato dalla Station, e sono entrato a farne parte molto volentieri.

11.Premier League cosa significa per te?
Significa in primis passione e tradizione. Sento tantissima gente dire che la Premier è il campionato più bello del mondo, ma io vado controcorrente e secondo me non lo è. Tuttavia è inutile negarlo: in ogni partita si vede il sudore e le fatiche di 22 uomini in campo, e questo è qualcosa di straordinario. Inoltre, quando ero bambino, Chelsea, Liverpool e Manchester United erano dominatrici del calcio europeo, perciò il campionato inglese ha tradizione da vendere a destra e a manca.

12.Cosa Pensi dello Stadio Olimpico?
Non ci sono stato, e penso che non ci andrò per un bel pò di tempo. Non dico che non ci metterò mai piede, ma affamato di calcio come sono, voglio fare molte altre esperienze prima. Credo che una struttura possa essere bella o meno, adatta o meno, piena di storia o vuota, ma tutto ruota intorno a come si gestisce ciò che si ha. Abbandonare il Boleyn è stata una follia a tutti gli effetti, ma se ora la società si ritrova con un prefabbricato di cemento tra le mani, credo che dovrebbe comunque impegnarsi per ottenere il meglio possibile. E per farlo basterebbe consentire alle povere anime dei tifosi di alzarsi, sedersi, saltare, sbraitare e tifare alla vecchia maniera. Resto dell’idea che questo non è adatto nè per noi nè per lo sport che i nostri ragazzi praticano, ma penso che si potrebbero limitare i danni con poche ed essenziali decisioni.

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13.Un nome x il futuro del West Ham United
Sul campo dico Toni Martinez ed Ashley Fletcher. Seguo molto il calcio giovanile, ed i due ragazzi hanno tanto tanto talento. Spero di vederli titolari in coppia in futuro. Spero inoltre che giocatori come Noble, Cresswell, Kouyatè e compagnia bella non ci abbandonino mai: loro sanno cosa significhi portare i nostri colori sulla maglia, e la società dovrebbe fare di tutto per trattenerli. Non spero tassativamente in un futuro pieno di vittorie, ma piuttosto in un ritorno alle tradizioni che tanto ho amato negli anni passati. Devo ammettere che in questa stagione la passione per gli Hammers è leggermente calata, e nonostante mi sia fatto un breve esame di coscienza, do il 100% della colpa ad una dirigenza scellerata ed inadatta. Perciò, spero in un cambio ai vertici nell’immediato. In panchina mi piacerebbe vedere per una seconda volta Zola, o anche lo stesso Di Canio, a patto che entrambi, prima, facciano esperienze da altre parti.

Ringrazio tutti per l’attenzione, un grande abbraccio agli amici che ho conosciuto in questo meraviglioso branco!

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