Haller stende il Southampton e salva Pellegrini

Il West Ham ottiene la seconda vittoria nelle ultime 11 giornate, espugnando il St.Mary’s di Southampton grazie alla rete di Sebastien Haller. L’attaccante francese non segnava da 636 minuti, esattamente dal 5 ottobre contro il Crystal Palace. Un successo pesantissimo per gli Hammers, conquistato contro una diretta rivale per la lotta per non retrocedere. Questi tre punti portano infatti gli uomini di Manuel Pellegrini a quota 19 punti, 4 in più dei Saints attualmente quartultimi.

La Partita

Al St.Mary’s va in scena una vera e propria sfida salvezza che con tutta probabilità potrebbe segnare il destino dell’allenatore sconfitto. Il West Ham si presenta con Haller al posto del febbricitante Felipe Anderson, con Antonio che lascia il centro dell’attacco all’ex Eintracht Francoforte, piazzandosi alle sue spalle in compagnia di Fornals e Snodgrass. L’inizio è tutto a favore degli Hammers che prendono da subito in mano il pallino del gioco, mostrando un atteggiamento aggressivo visto raramente in questa stagione. In particolar modo, Antonio è una vera e propria spina nel fianco per i Saints, in grande difficoltà su ogni iniziativa del tuttofare in maglia claret & blue. La prima occasione è per Fornals che all’interno dell’area di rigore sfrutta abilmente un cross di Antonio, mancando il gol solo per una deviazione decisiva di un giocatore del Southampton. A metà tempo arriva uno dei due episodi sospetti valutati col VAR che nega un rigore al solito Antonio dopo una spinta molto sospetta in area che sbilancia il giocatore degli Hammers. Al 37′ gli Hammers vanno meritatamente in vantaggio al termine di una pregevole azione conclusa dalla girata vincente di Haller su assist di Fornals, imparabile per McCarthy. Il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti con gli ospiti avanti di una rete e mai in difficoltà. La ripresa si apre subita con una grande occasione per Fornals, ma McCarthy nega il raddoppio al centrocampista spagnolo. Dopo pochi minuti, Antonio sfrutta una serie di rimpalli involandosi verso la porta avversaria segnando la rete del 2-0, ma l’intervento del VAR spinge l’arbitro Atkinson ad annullare il gol per un presunto tocco di mano. Yarmolenko prende il posto di Snodgrass e la squadra di Pellegrini mantiene il controllo della partita, andando vicina ancora al raddoppio con Haller, la cui girata di testa destinata all’angolino, viene deviata in corner dall’estremo difensore dei Saints. Il centravanti francese esce sostituito da Sanchez e nell’ultimo quarto d’ora si fa vedere anche il Southampton vicinissimo al pareggio con un bolide di Danny Ings che sbatte sulla traversa e ricade prima della linea, con Long che non trova la porta da pochi passi. Nei minuti finali, Pellegrini rinforza ulteriormente la difesa togliendo Noble e inserendo Issa Diop. Il pubblico di casa spinge i propri giocatori, ma l’assedio finale non porta i frutti sperati, consentendo al West Ham di conquistare tre punti vitali e a Pellegrini di salvare il posto.

Il Tabellino

Southampton: McCarthy, Cedric (Adams 87), Stephens, Bednarek, Bertrand, Hojbjerg, Djenepo, Ward-Prowse, Redmond (Romeu 46), Long (Armstrong 84), Ings
Subs: Gunn, Yoshida, Vestergaard, Obafemi

Ammoniti: Hojbjerg

West Ham United: Martin, Fredericks, Balbuena, Ogbonna, Cresswell, Rice, Noble (Diop 88), Snodgrass (Yarmolenko 73), Fornals, Antonio, Haller (Sanchez 79)
Subs: Roberto (GK), Zabaleta, Masuaku, Ajeti

Goal: Haller 37

Ammoniti: Snodgrass, Fredericks, Martin

Arbitro: Martin Atkinson

 

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Uno scempio senza fine, l’Arsenal vince con tre gol in nove minuti

Anche l’Arsenal, senza vittoria dal 24 ottobre,  passa al London Stadium, travolgendo 3-1 un West Ham volenteroso che è crollato al primo momento di difficoltà. Gli Hammers, con una vittoria nelle ultime undici partite sprofondano ad un passo dal baratro e sullo sfondo c’è la sfida salvezza di sabato contro il Southampton.

La Partita

Al London Stadium si affrontano due squadre che non se la passano particolarmente bene, con i Gunners che presentano in panchina il tecnico ad interim Freddie Ljungberg ex West Ham. Pellegrini recupera Antonio schierandolo al centro dell’attacco al posto di Haller così com’era successo nella vittoria a Stamford Bridge sul Chelsea. L’inizio degli Hammers è incoraggiante con Felipe Anderson che trova Antonio in area di rigore, ma il tiro del’attaccante, da buona posizione, finisce altissimo. I Gunners non riescono ad entrare in partita sbagliando molto soprattutto in fase di impostazione. Il West Ham non è impeccabile dal punto di vista tecnico, ma ci mette grande voglia, trovando il vantaggio con Angelo Ogbonna sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’inerzia è tutta per i padroni di casa che però non riescono a creare occasioni limpide per raddoppiare, ma che chiudono comunque il primo tempo senza subire nemmeno un tiro. La ripresa si apre con un West Ham ancora più in pressione capace di collezionare due palle gol nitide con Snodgrass e Rice, ma l’Arsenal si salva. Cresswell intanto esce per infortunio sostituito da Masuaku. Con gli Hammers che sembrano in controllo, arriva la prima devastante fiammata degli ospiti che pareggiano con Martinelli tutto solo in mezzo all’area libero di colpire e battere l’incolpevole Martin. Il West Ham accusa il colpo e viene trafitto da un grande gol di Pepè bravo a trovare un sinistro a giro imprendibile. Passano altri tre minuti e Aubameyang chiude la partita insaccando da pochi passi. Gli ingressi di Haller e Holland per Anderson e Snodgrass sono praticamente inutili oltre che tardivi e la partita termina con il pubblico di casa che fa sentire la propria insoddisfazione.

Il Tabellino

West Ham United: Martin; Fredericks, Balbuena, Ogbonna, Cresswell (Masuaku 50); Noble (c), Rice, Snodgrass (Holland 78), Fornals, F. Anderson (Haller 70); Antonio
Subs not used: Roberto, Zabaleta, Diop, Sanchez,

Goals: Ogbonna 38,

Arsenal: Leno; Maitland-Niles, Sokratis, Chambers, Tierney (Kolasinac 29); Torreira, Xhaka (Guendouzi 86), Ozil; Pepe (Nelson 88), Aubameyang (c), Martinelli
Subs not used: Martinez, Luiz, Saka, Lacazette

Goals: Martinelli 60, Pepe 66, Aubameyang 69

Ammoniti: Cresswell, Snodgrass

Arbitro: Mike Dean

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Arsenal: una striscia negativa da record, in attesa del nuovo manager

Il derby tra West Ham e Arsenal è il posticipo che chiuderà la quindicesima giornata di Premier League. Una partita che arriva in un momento pessimo per entrambe le formazioni, con i Gunners che hanno già esonerato Unai Emeri, mentre Manuel Pellegrini potrebbe giocarsi la permanenza in claret & blue proprio nella sfida di lunedi. Le due squadre sono divise da 3 punti: Arsenal 19, West Ham 16.

L’Arsenal sta attraversando uno dei periodi peggiori della propria storia, con un digiuno di vittorie in Premier iniziato il 6 ottobre quando i Gunners sconfissero il Bournemouth all’Emirates Stadium. Da quel momento sono arrivate 3 sconfitte e 4 pareggi, mentre sono 9 le partite senza vittoria in tutte le competizioni. Numeri disastrosi per un club col prestigio e l’ambizione dei Gunners che hanno inevitabilmente portato al cambio di guida tecnica. A guidare la squadra nel match contro il West Ham una bandiera dell’Arsenal che ha vestito per una stagione la maglia degli Hammers: Fredrik Ljungberg. L’ex centrocampista della nazionale svedese dovrebbe essere solo di passaggio in attesa della scelta del nuovo manager. Ljungberg nelle prime due partite ha collezionato un pareggio contro il Norwich e una sconfitta interna contro il Brighton, non operando grandi cambiamenti nella formazione iniziale, ma cercando, senza fortuna, di trovare un minimo di compattezza e di equilibrio in più rispetto alla precedente gestione. L’assetto difensivo continua a essere un problema, mentre in attacco la speranza è che le stelle Ozil, Lacazette e Aubameyang giochino secondo le loro capacità, cosa che in questa prima parte di campionato, soprattutto per il tedesco, è capitata raramente.

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West Ham non pervenuto, al Molineux finisce 2-0

Dopo l’inatteso successo contro il Chelsea nel derby londinese, il West Ham incappa nella settima sconfitta in Premier League, battuto con un secco 2-0 dal Wolverhampton al Molineux. Decidono le reti di Dendoncker e Cutrone. Con questa sconfitta gli Hammers sprofondano a soli due punti dal terzultimo posto.

La partita

Il West Ham si presenta al Molineux schierando 10 degli 11 giocatori in campo sabato a Stamford Bridge con il solo Antonio non convocato per infortunio e sostituito dal rientrante Haller. I Wolves, imbattuti in campionato dal 14 settembre, si presentano con la formazione tipo. L’inizio di partita è equilibrato senza grandi occasioni, ma al 22′ i padroni di casa trovano il vantaggio grazie a Dendoncker che anticipa un distratto Fredericks appoggiando in rete da pochi passi sul corner battuto da Moutinho. Il gol del belga è il nono subito da calcio d’angolo dagli Hammers in questa stagione. La squadra di Pellegrini  ha una discreta reazione che porta Fornals ad andare vicino al pareggio con un bel tiro a giro dal limite dell’area neutralizzato da Rui Patricio. Il primo tempo si chiude senza particolari sussulti, con il Wolverhampton che sembra voler gestire il vantaggio sfruttando le ripartenze fulminanti di Jota e Traore. La ripresa si apre senza cambi per Pellegrini e dopo una decina di minuti David Martin salva il risultato su Jonny servito in mezzo all’area da Jimenez. Yarmolenko prende il posto di Snoodgras, ma l’ucraino non ha un grande impatto sul match, così come Noble e Haller, mai entrati in partita e sostituiti rispettivamente dal giovane Holland e da Ajeti. Le sostituzioni non portano gli effetti sperati con gli Hammers mai in grado di aumentare il ritmo e di rendersi pericolosi, facilitando la formazione di Espirito Santo. Dopo diversi contropiedi non sfruttati, i Wolves trovano il gol del definitivo 2-0 grazie a Patrik Cutrone che fulmina con un preciso rasoterra Martin dopo un’azione nata da una serie di errori grossolani della difesa del West Ham. Finisce così, con gli Hammers autori dell’ennesima prova scialba, a tratti irritante. La vittoria con il Chelsea sembra aver solo prolungato l’agonia di una squadra che appare molto distante dalle idee del tecnico cileno e a questo punto la partita contro l’Arsenal potrebbe diventare decisiva per le sorti dell’ex allenatore del Manchester City.

Il tabellino

Wolverhampton Wanderers: Patricio, Doherty, Dendoncker, Coady (c), Saiss, Jonny, Neves, Moutinho, Traore, Jota, Jimenez (Cutrone 84)
Subs: Ruddy, Kilman, Bennett, Vinagre, Ashley-Seal

Goals: Dendoncker 23, Cutrone 86

Ammoniti: Jota

West Ham United: Martin, Fredericks, Balbuena, Ogbonna, Cresswell, Rice, Noble (Holland 71), Snodgrass (Yarmolenko 62), Felipe Anderson, Fornals, Haller (Ajeti 80)
Subs: Roberto, Zabaleta, Masuaku, Sanchez

Ammoniti: Rice, Cresswell

Arbitro: Andre Marriner

Spettatori: 31,217

 

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Wolves: un ostacolo tosto, senza sconfitta in Premier da oltre due mesi

Turno infrasettimanale in Premier League col West Ham impegnato al Molineaux di Wolverhampton dopo la vittoria nel derby londinese contro il Chelsea a Stamford Bridge. Un altro duro impegno per gli Hammers, contro una squadra che dopo un avvio non entusiasmante, sembra essere tornata sui livelli eccellenti dello scorso anno. La formazione di Nuno Espirito Santo, ha iniziato molto presto la stagione, disputando i preliminari di Europa League, eliminando anche il Torino di Walter Mazzarri. L’aver cominciato in largo anticipo la preparazione, ha sicuramente influito sulla prima parte di campionato, dove i Wolves hanno racimolato solo 3 punti in 5 partite, perdendo anche l’esordio nel girone europeo con lo Sporting Braga. Da quel momento, il Wolverhampton ha cambiato marcia, perdendo una sola partita (2-1 vs Aston Villa) nelle ultime 15, salendo al sesto posto in classifica e ottenendo la qualificazione al turno successivo di Europa League.  L’ultima sconfitta in Premier risale addirittura al 14 settembre in casa contro il Chelsea. L’allenatore portoghese si sta affidando al gruppo storico creato due stagioni fa in Championship, con l’aggiunta dell’esperienza di Joao Moutinho, ma soprattutto dell’attaccante messicano Raul Jimenez. L’ex Benfica sta trascinando anche quest’anno la squadra di Espirito Santo a suon di gol, mettendo a segno fino a questo momento 6 reti in campionato e 3 in Europa League. Inutile dire che sarà lui il pericolo numero uno per la difesa degli Hammers.

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