Suicidio West Ham: non bastano due reti di vantaggio per battere il Brighton

Il West Ham butta alle ortiche tre punti fondamentali in chiave salvezza sciupando due reti di vantaggio, facendosi rimontare sul 3-3 dal Brighton allo stadio Olimpico. Gli Hammers salgono a 24 punti, ma complice la vittoria del Bournemouth, rimangono soli al terzultimo posto della classifica di Premier League.

LA PARTITA

David Moyes lancia dal primo minuto il nuovo acquisto Soucek in mezzo al campo, recuperando sia Ryan Fredericks che Michail Antonio. La partita è vivace fin da subito, con i padroni di casa che sfiorano il vantaggio proprio con l’ultimo arrivato Soucek che servito da una punizione battuta da Snodgrass, colpisce di testa tutto solo, ma Ryan non si fa sorprendere respingendo la minaccia. La squadra di Graham Potter risponde con una clamorosa occasione capitata sui piedi di Trossard che arriva solo davanti a Fabianski, ma non angola abbastanza il tiro, prontamente respinto dal portiere polacco. Al 30′ il West Ham passa in vantaggio con Diop che devia in scivolata in mezzo all’area l’assist di Snodgrass. Il West Ham, forte del vantaggio, continua a spingere, trascinato da uno Snodgrass in stato di grazia. Proprio lo scozzese infatti, firma il 2-0 con un sinistro preciso che si infila alla destra del portiere del Brighton, permettendo agli Hammers di chiudere la prima frazione di gioco con tutta l’inerzia possibile. La ripresa però, si apre con l’autorete comica di Ogbonna che si vede respingere direttamente sul proprio corpo il rinvio con il pugno di Fabianski sugli sviluppi di un corner, battendo imparabilmente il compagno di squadra. L’episodio sfortunato non demoralizza la formazione di Moyes che si riprende il doppio vantaggio ancora grazie a Snodgrass che fulmina Ryan con un destro preciso al volo dal limite dell’area. Antonio va vicino addirittura al quarto gol, legittimando il risultato in favore del West Ham, ma al 75′ la partita si riapre sorprendentemente complice una dormita colossale di tutto il reparto difensivo degli Hammers che regala letteralmente il gol del 3-2 a Gross, reattivo e furbo nel bruciare sul tempo Diop. I Seagulls acquisiscono inevitabilmente fiducia e dopo soli 4 minuti pareggiano con Glenn Murray che batte Fabianski da due passi sul cross di Propper. L’arbitro Oliver si affida al VAR per verificare il controllo sospetto dell’attaccante del Brighton, ma la rete viene convalidata nonostante le immagini non eliminino al 100% i dubbi. Il pubblico è ammutolito, i giocatori del West Ham accusano il colpo e rischiano il tracollo prima con una punizione di March salvata miracolosamente da Fabianski, poi con Trossard che calcia fuori da posizione favorevole. Il match si chiude tra i mugugni di insoddisfazione per una gara dominata e ben giocata per almeno 70′, ma gettata via dalle solite gravi amnesie difensive.

IL TABELLINO

West Ham United: Fabianski, Fredericks, Diop, Ogbonna, Cresswell, Rice, Soucek (Fornals 85), Noble, Snodgrass (Lanzini 85), Antonio (Masuaku 74), Haller

Goals: Diop 30, Snodgrass 45, Snodgrass 57

Ammoniti: Ogbonna

Brighton & Hove Albion: Ryan, Montoya (Schelotto 72), Dunk, Webster, Bernardo, Stephens, Propper, Trossard, Gross, Mooy (March 72), Murray

Goals: Ogbonna og 47, Gross 75, Murray 79

Ammoniti: Stephens

Arbitro: Michael Oliver

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Ufficiale: Jarrod Bowen è del West Ham

Dopo Randolph e Soucek, il West Ham piazza il terzo e ultimo colpo di questa sessione di mercato invernale: dall’Hull City arriva l’esterno offensivo Jarrod Bowen per una cifra complessiva che dovrebbe superare i 20 milioni di sterline.

Jarrod Bowen, nato a Leominster nel 1996, dopo non aver superato i provini con Aston Villa e Cardiff City, inizia la sua carriera nell’Hereford United, ottenendo l’ingresso in prima squadra già a 16 anni. Le sue prestazioni attirano le attenzioni di diversi club tra cui Wolverhampton e West Bromwich Albion, ma alla fine è l’Hull City a spuntarla ingaggiando il giovane talento. Bowen inizia la sua avventura con l’Academy dei Tigers, prima di debuttare con la prima squadra nel match di Premier League contro il Watford nel 2016. La stagione successiva vede l’Hull impegnato in Championship dopo la retrocessione, e Bowen mette la sua firma subito alla prima giornata contro l’Aston Villa. Sarà la prima delle 14 reti totali nella sua prima apparizione nella seconda divisione inglese. L’anno successivo fa ancora meglio chiudendo con 22 gol in 46 partite, mentre nell’attuale campionato è arrivato a quota 17 reti e 5 assist.

Bowen è un attaccante che preferisce prevalentemente partire dalla fascia, sfruttando le sue abilità negli spazi stretti grazie al dribbling, una delle sue armi migliori insieme al controllo di palla e la velocità. Da non trascurare nemmeno le doti difensive di Bowen, spesso protagonista di intercetti e contrasti vincenti durante la sua esperienza con l’Hull City. Un giocatore in rampa di lancio, sul quale in molti sono pronti a scommettere.

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Il West Ham ci mette il cuore, ma non basta. Finisce 2-0 per i Reds

Tutto facile per il Liverpool che espugna senza troppi problemi il London Stadium col punteggio di 2-0. I Reds proseguono così la loro marcia trionfale in vetta alla classifica di Premier League, mentre il West Ham rimane invischiato nella lotta per non retrocedere.

LA PARTITA

David Moyes decide di schierare a sorpresa il giovane proveniente dall’Academy Jeremy Ngakia, esterno destro classe 2000 che va a completare la difesa a cinque voluta dal tecnico degli Hammers. La partita inizia col prevedibile possesso palla della squadra di Klopp che sembra aspettare il momento giusto per affondare il colpo. Il West Ham fa quel che può, mettendoci comunque tanto agonismo e cercando di sfruttare le ripartenze concesse dalla capolista. I Reds si avvicinano al vantaggio con Robertson che sfiora il palo alla sinistra di Fabianski, e al 35′ trovano la rete grazie al rigore trasformato da Momo Salah. Un penalty concesso per l’atterramento di Origi in piena area da parte di Issa Diop, sorpreso e saltato dal movimento dell’attaccante belga, come confermato dal VAR. Si chiude così la prima frazione di gioco, mentre la seconda si apre con una ghiotta opportunità che capita sul piede di Lanzini, il tiro dell’argentino però è troppo debole per impensierire un attento Alisson. Il Liverpool agisce in contropiede sfruttando la velocità dei suoi attaccanti, proprio da un contropiede Firmino arriva ad un passo dal 2-0, negatogli dall’intervento di Fabianski. Il portiere polacco, invece, non può nulla sulla ripartenza orchestrata da Salah e concretizzata da Oxlade-Chamberlain. Il raddoppio del centrocampista inglese chiude di fatto la partita con l’affermazione del Liverpool, apparso non ai livelli ai quali siamo abituati, ma comunque in grado di conquistare tre punti senza forzare troppo. Il West Ham si è opposto dignitosamente, consapevole che le partite da vincere per ottenere la salvezza sono altre.

IL TABELLINO

West Ham United: Fabianski; Diop, Ogbonna, Cresswell; Ngakia, Noble (c), Rice, Masuaku; Snodgrass, Lanzini (Fornals 69), Haller

Ammoniti: Noble, Diop

Liverpool: Alisson; Alexander-Arnold (Keita 78), Van Dijk, Gomez, Robertson; Henderson (c), Oxlade-Chamberlain (Jones 86), Wijnaldum; Salah, Firmino, Origi (Fabinho 69)

Goals: Salah 35 (p), Oxlade-Chamberlain 52

Arbitro: Jonathan Moss

Spettatori: 59959

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Ufficiale: Arriva Soucek dallo Slavia Praga

Il West Ham ha annunciato il suo primo acquisto nella sessione di mercato invernale; dallo Slavia Praga arriva il centrocampista Tomas Soucek, classe 1995, già nel giro della nazionale della Repubblica Ceca. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto a giugno. Soucek avrà la maglia numero 28

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La rivincita di Slaven Bilic, Hammers fuori anche dalla Fa Cup

Dopo l’eliminazione in coppa di lega ad opera dell’Oxford United, il West Ham saluta anche la più prestigiosa Fa Cup, eliminato dal West Bromwich Albion del grande ex Slaven Bilic. Adesso, agli Hammers, non rimane che il campionato, con una salvezza che di settimana in settimana sembra diventare sempre più complicata nonostante il cambio di guida tecnica che non ha portato i risultati sperati. Tutto questo, mentre monta la protesta tra i tifosi che chiedono a gran voce alla proprietà di farsi da parte.

LA PARTITA 

Moyes lancia dal primo minuto Carlos Sanchez e Albian Ajeti, riproponendo Balbuena al centro della difesa con Diop. La partenza degli Hammers è da incubo con gli ospiti che vanno subito in gol con un bel sinistro dal limite dell’area di Conor Townsend che si infila nell’angolino alla sinistra di Randolph. Il West Ham non reagisce e rischia di capitolare nuovamente al cospetto di un avversario ben messo in campo e più motivato. L’unica occasione per i padroni di casa arriva da una iniziativa sulla sinistra di Cresswell che arriva sul fondo e mette una palla in mezzo assai pericolosa salvata in corner dal provvidenziale intervento del difensore dei Baggies che anticipa di un soffio Haller. E’ la squadra di Bilic però a rendersi ancora una volta pericolosa con Austin che colpisce il palo. Il primo tempo si chiude così tra i mugugni del London Stadium e i cori festosi dei quasi 5000 sostenitori del Wba. Il West Ham si ripresenta in campo con tre sostituzioni: Noble, Antonio e Ogbonna per Sanchez, Fornals e Balbuena. Gli Hammers continuano però a faticare senza creare particolari pericoli, ma al minuto 72 arriva l’episodio che potrebbe cambiare il match, ovvero il secondo giallo del difensore Ajayi. La superiorità numerica spinge Noble e compagni a buttarsi in avanti creando tre buone occasioni per pareggiare, una neutralizzata dal portiere dei Baggies, mentre le altre due senza fortuna e la giusta precisione. Gli ospiti resistono fino alla fine e conquistano una meritata qualificazione al quinto turno di Fa Cup.

IL TABELLINO

West Ham United: Randolph, Zabaleta (c), Diop, Balbuena (Ogbonna 45), Cresswell, Fornals (Antonio 45), Sanchez (Noble 45), Rice, Lanzini, Ajeti, Haller
Subs: Martin, Cardoso, Ngakia, Kemp

Booked: Diop

West Bromwich Albion: Bond, O’Shea, Ajayi, Hegazi, Townsend, Barry, Brunt (c), Phillips (Tulloch 62), Krovinovic (Bartley 74), Edwards, Austin (Zohore 70)
Subs: Al Habsi, Livermore, Harper, Willock

Goal: Townsend 9

Ammoniti: Barry, Ajayi

Espulsi: Ajayi

Arbitro: Stuart Attwell

Spettatori: 58,911

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