Attacchi spuntati al St.Mary’s. Finisce 0-0 tra Southampton e West Ham

Secondo pareggio consecutivo per il West Ham, dopo quello interno contro il Crystal Palace, ottenuto prima della sosta per le nazionali. Il punto conquistato al St.Mary’s permette agli Hammers di salire a quota 8 punti.

Il West Ham mantiene l’imbattibilità in Premier League dopo quattro giornate, non riuscendo però a conquistare i tre punti per il secondo match di seguito. Partita estremamente combattuta, ma allo stesso tempo bloccata, con poche occasioni da rete su entrambi i fronti. Southampton più vicino al vantaggio nel secondo tempo, sempre con Armando Broja che ha colpito un palo, oltre a vedere la propria conclusione, salvata sulla linea da Declan Rice. West Ham pericoloso in due occasioni: una con Antonio e l’altra con Jarrod Bowen. Una delle notizie positive per David Moyes, è il fatto di non aver subito gol per la prima volta in stagione, grazie, tra l’altro, alla prova di un ottimo Angelo Ogbonna, tra i migliori in campo tra i claret & blue. Tutto questo, in attesa dell’inserimento in pianta stabile di Kurt Zouma, acquisto attesissimo tra i sostenitori degli Hammers. Ha invece già esordito Nikola Vlasic, arrivato a Londra a metà settimana, e mandato in campo nella ripresa da Moyes al posto di Said Benrahma, ma ancora, evidentemente, non integrato al meglio con i nuovi compagni. Probabile, per entrambi, l’impiego dall’inizio nel match di giovedi in Europa League a Zagabria contro la Dinamo. Match importante che vedrà tra i protagonisti Michail Antonio, reduce dall’esordio con la nazionale giamaicana, ma uscito anzitempo dalla partita contro i Saints a causa di una doppia ammonizione, e del conseguente cartellino rosso. Un rosso arrivato in pieno recupero che obbligherà David Moyes a rivedere i propri piani in previsione della super sfida di domenica al London Stadium contro il Manchester United di Cristiano Ronaldo.

IL TABELLINO

Southampton: McCarthy, Livramento, Stephens, Salisu, Perraud, Elyounoussi, Ward-Prowse (c), Romeu (Diallo 53), Djenepo, Redmond, A.Armstrong (Broja 74)
Subs: Forster, Walker-Peters, Lyanco, Bednarek, Valery, Tella, Broja, Adams

Ammoniti: Romeu, Stephens, Salisu

West Ham United: Fabiański, Coufal, Dawson, Ogbonna, Cresswell, Rice (c), Souček, Bowen (Yarmolenko 83), Fornals, Benrahma (Vlašić 63), Antonio
Subs: Areola, Fredericks, Zouma, Diop, Kral, Noble, Lanzini

Ammoniti: Antonio, Rice

Espulsi: Antonio

Arbitro: David Coote

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Southampton: un mercato in chiaroscuro, ma con la voglia di stupire

Dopo la pausa dedicata alle nazionali, torna la Premier League, e torna in campo il West Ham, impegnato nella quarta giornata, sul campo del Southampton.

I Saints, hanno chiuso al quindicesimo posto il campionato scorso, un risultato abbastanza deludente, soprattutto dopo l’inizio di stagione che aveva visto il Southampton ai piani alti della classifica. Oltre ai demeriti di allenatore e giocatori, a penalizzare la formazione di Ralph Hasenhuttl, una serie di infortuni che hanno colpito a turno tutti i reparti, rendendo assai complicato il lavoro al tecnico austriaco. La campagna trasferimenti ha visto la pesante cessione del principale bomber dei Saints Danny Ings, passato all’Aston Villa, oltre ad una pedina piuttosto importante nel reparto difensivo come il danese Jannik Vestergaard, ceduto al Leicester. Sul fronte arrivi, l’acquisto più rilevante e costoso, è stato l’attaccante Adam Amstrong, prelevato dal Blackburn Rovers per una cifra vicina ai 18 millioni di euro. Sono arrivati poi al St.Mary’s, ben 3 difensori: Romain Perraud, dal Brest, Lyanco dal Torino, e Livramento dal Chelsea. Un mercato che non ha entusiasmato i tifosi del Southampton, specialmente per le uscite molto più rilevanti rispetto ai giocatori in entrata, anche alla luce di un avvio di campionato complicato.

Hasenhuttl si è affidato quasi unicamente al 4-4-2 nella sua esperienza inglese, e l’inizio di stagione non ha visto cambiare questa tendenza. Nelle prime tre uscite in Premier, la formazione è rimasta, a grandi linee, la stessa, con qualche rotazione solamente tra gli esterni difensivi e offensivi. Le certezze sono state finora: Mc Carthy tra i pali, Salisu e Stephens al centro della difesa, Romeu e capitan Ward-Prowse in mediana, e il tandem Amstrong-Adams in avanti. E’ dalle fasce che si sviluppa principalmente il gioco dei Saints, con due terzini con buona corsa, ma anche discreta qualità tecnica, così come le due ali, veloci e abili nell’uno contro uno. Una delle poche note positive attualmente, è l’impatto del giovane Livramento, terzino destro ex Chelsea che si è messo subito in luce, nonostante le difficoltà della squadra di Hasenhuttl. Prevedibilmente, la partita si deciderà sulle due corsie, dove gli Hammers sembrano al momento poter prevalere, visto l’ottimo stato di forma di tanti interpreti, ma alla fine, come sempre, sarà il campo a parlare.

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Non basta il solito Antonio, finisce 2-2 col Palace

Non riesce il tris di vittorie dopo tre partite di campionato al West Ham, fermato sul 2-2 al London Stadium dal Crystal Palace. Gli Hammers rimangono comunque imbattuti, salendo a quota 7 punti in classifica prima della sosta per le nazionali.

Grande rammarico per Rice e compagni, due volte in vantaggio, prima con Fornals, poi con il solito Antonio, ma raggiunti da uno scatenato Gallagher, autore di una doppietta. Molto meglio il primo tempo per gli Hammers, rispetto ad una ripresa dove sono andati a folate, senza mandare in completo affanno un Palace che ad un certo punto è sembrato accontentarsi del pareggio. I cambi di Moyes LanziniYarmolenko non hanno avuto l’impatto che si aspettava il tecnico scozzese, ancora a corto di grandi alternative in fase offensiva, ma soprattutto a centrocampo, dove Rice e Soucek sono costretti agli straordinari. Come spesso accade, il gioco basato tutto Antonio, può diventare facilmente prevedibile per gli avversari, e da questo punto di vista, per l’ex allenatore dell’Everton, è complicato cambiare piano partita in corsa, non avendo altri attaccanti con caratteristiche diverse da quelli presenti in rosa. Rivedibile anche il reparto difensivo che ha già subito 5 reti in tre partite, e oggi, soprattutto in occasione del secondo gol, è apparso troppo fragile centralmente, con Dawson e Ogbonna distratti dall’inserimento di Gallagher. In questo senso, l’arrivo dal Chelsea di Kurt Zouma, può portare solo benefici al West Ham, che negli ultimi giorni di mercato potrebbe approfittare di qualche occasione “last minute”, per allungare una rosa che ad oggi presenta qualche lacuna di troppo a livello numerico.

IL TABELLINO

West Ham United: Fabiański, Coufal, Dawson, Ogbonna, Cresswell, Rice, Souček, Bowen (Lanzini 79), Fornals (Yarmolenko 87), Benrahma, Antonio
Subs: Areola, Baptiste, Fredericks, Johnson, Diop, Coventry, Noble

Goals: Fornals 39, Antonio 68

Crystal Palace: Guaita, Ward, Andersen, Guéhi, Mitchell, Gallagher, Kouyaté, McArthur (Schlupp 88), Ayew, Benteke, Zaha
Subs: Butland, Tomkins, Riedewald, Kelly, Hannam, Street, Rak-Sakyi, Mateta

Goal: Gallagher 58, 70

Spettatori: 59,751

Arbitro: Stuart Attwell

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Antonio nella storia del club. Poker anche al Leicester

Anche il Leicester, come una settimana fa il Newcastle, subisce la quaterna degli Hammers, travolgenti davanti ai 60 mila spettatori del London Stadium. Protagonista assoluto, Michail Antonio, autore della doppietta che lo consacra come miglior marcatore in Premier League nella storia del West Ham con 49 reti.

Una gara senza storia, di fatto mai nata, con la formazione di David Moyes scesa in campo con una marcia in più rispetto agli ospiti, a differenza della partita di Newcastle, dove l’avvio è stato da dimenticare. Gli Hammers hanno imposto il loro ritmo, rimanendo corti, compatti, e letali negli ultimi metri, dove Bowen, Fornals, ma soprattutto Benrhama, sono risultati imprendibili per le Foxes, come in occasione del primo goal confezionato dal fantasista algerino e dall’ex Villareal. L’espulsione sacrosanta di Ayoze Perez, ha facilitato indubbiamente le cose, rendendo, al Leicester, la vita ancora più dura. La ripresa è stato quasi uno show del West Ham, trascinato ancora da Benrhama e da Antonio, prima sprecone, poi incontenibile, chiudendo il discorso aperto, a sorpresa, dal gol di Tielemans. Il finale è stato utile per offrire il giusto tributo ad Antonio, uscito con la meritata standing ovation, oltre alla passerella di Mr. West Ham Mark Noble. Con 6 punti, 8 gol fatti e 3 subiti, gli Hammers volano in testa alla classifica, tra il delirio del popolo claret & blue tornato oggi sugli spalti dello stadio Olimpico.

IL TABELLINO

West Ham United: Fabiański, Coufal, Dawson, Ogbonna, Cresswell, Rice ©, Souček, Bowen, Fornals, Benrahma (Noble 88), Antonio (Yarmolenko 89)
Subs: Areola (GK), Fredericks, Johnson, Baptiste, Diop, Coventry, Lanzini, Yarmolenko

Goals: Fornals 26, Benrahma 56, Antonio 80, 84

Leicester City: Schmeichel ©, Pereira, Amartey, Söyüncü, Thomas, Ndidi, Tielemans, Pérez, Maddison (Soumaré 81), Barnes (Daka 64), Vardy (Iheanacho 81)
Subs: Ward (GK), Castagne, Dewsbury-Hall, Choudhury, Praet, Albrighton

Goal: Tielemans 69

Espulsi: Pérez

Ammoniti: Pereira

Arbitro: Michael Oliver

Spettatori: 59,901

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Leicester City: Da bella favola, a consistente realtà in Premier

Dopo la bella vittoria ottenuta sul campo del Newcastle, il West Ham si prepara ad esordire sul proprio in campo nella Premier League 21/22, affrontando il Leicester di Brendan Rodgers.

Le Foxes hanno cominciato alla grande la loro stagione, prima alzando nel cielo di Wembley il Community Shield superando il Manchester City, poi battendo il Wolverhampton nel debutto in campionato. Tutto questo, dopo aver chiuso la stagione scorsa con il primo storico sigillo in Fa Cup, trofeo ottenuto a spese del Chelsea campione d’Europa, grazie al gol di Youri Tielemans. Il successo nella prestigiosa competizione inglese, ha fatto dimenticare la delusione per il quinto posto finale nella classifica di Premier, ad un solo punto proprio dai Blues quarti. Un solo punto che ha separato anche Leicester e West Ham, finite entrambe in Europa League. La stagione più che positiva, non ha fermato i piani ambiziosi delle Foxes, anzi, ha spinto nuovamente la proprietà a investire cifre importanti sul mercato. Sono arrivati per un totale di circa 70 milioni di euro, l’attaccante Patson Daka dal Salisburgo, il centrocampista Soumaré dal Lille, il difensore danese Vestergaard e l’esterno offensivo Bertrand, entrambi ex Southampton. Innesti di spessore, già pronti, ma anche utili in prospettiva, soprattutto nel caso di Daka e Soumaré, poco più che ventenni. Importante anche il fatto di non aver ceduto, a oggi, nessuno dei propri gioielli, nonostante diverse richieste, su tutti James Maddison, a lungo corteggiato dall’Arsenal. Una tegola non da poco, è piovuta sulla formazione di Rodgers in fase di preparazione, con il gravissimo infortunio di Wesley Fofana che rischia seriamente di aver già chiuso la stagione, senza averla mai iniziata, se non in amichevole. L’acquisto immediato del gigante della nazionale danese Vestergaard, è andato proprio a coprire quella falla improvvisa.

Contro il West Ham, non è da escludere che l’ex tecnico del Liverpool riproponga l’undici che ha battuto i Wolves, con il probabile esordio di Vestergaard al fianco di Soyuncu in mezzo alla difesa, con Thomas e Pereira sulle corsie esterne a completare il reparto difensivo. In mezzo al campo, occhio al possibile inserimento di Soumare al posto di uno tra Ndidi e Tielemans, mentre in avanti le numerose alternative anche dal punto di vista tattico, potrebbero spingere Rodgers a rivedere qualcosa, lasciando comunque Jamie Vardy a guidare il reparto offensivo.

BILANCIO COMPLESSIVO

Vittorie Leicester: 23

Vittorie West Ham: 27

Pareggi: 17

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