West Ham – Liverpool: 3-2

Fornals per il 2-1

WEST HAM (4-2-3-1): Fabianski; B.Johnson, Zouma, Ogbonna (22′ C.Dawson), Cresswell; Soucek, Rice; Bowen (84′ Coufal), Fornals, Benrahma (86′ Masuaku); Antonio. All. David Moyes
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Matip, van Dijk, Robertson; J.Henderson, Fabinho (80′ Minamino), Oxlade-Chamberlain (68′ Thiago Alcántara); Salah, Diogo Jota (76′ Origi), S.Mané. All. Jürgen Klopp
Marcatori: 4′ aut. Alisson (W); 41′ Alexander-Arnold (L); 67′ Fornals (W), 75′ Zouma (W); 83′ Origi (L)
Arbitro: Craig Pawson
Ammoniti: 45+7 Soucek, 55′ Alexander-Arnold
Espulsi: nessuno

La cronaca in 10 momenti

4′ AUTOGOL ALISSON – Vantaggio West Ham United con il gol olimpico di Fornals che beffa Alisson direttamente da calcio d’angolo. Grandi proteste però per il contatto Ogbonna-Alisson e deve intervenire il VAR: Ogbonna non tocca però con la mano e non fa ostruzione sul portiere secondo l’arbitro al monitor, tutto regolare. Viene poi data l’autorete ad Alisson.41′ PAREGGIO LIVERPOOL – Dopo una serie di batti e ribatti, il Liverpool trova il pari su calcio di punizione. Pennellata di Alexander-Arnold che lascia di sasso Fabianski.

45+6 OCCHIO A BOWEN – West Ham che vuole chiudere in vantaggio il primo tempo e gli hammers ci provano con Benrahma che pesca in area Bowen, ma van Dijk si immola respingendo la sua conclusione in modo regolare.

50′ PALO DI DAWSON – West Ham vicino al nuovo vantaggio con il colpo di testa di Dawson sugli sviluppi del corner, palla che si stampa sul palo alla sinistra di Alisson.

52′ FABIANSKI RISPONDE A MANÉ – Alexander-Arnold serve dall’altra parte del campo Robertson, sinistro al volo dello scozzese che trova Mané ma Fabianski respinge la conclusione a botta sicura del senegalese.

57′ SALAH VICINO AL GOL – Scarico di Robertson per Salah che gira col mancino, ma non trova la porta di Fabianski. Grande occasione per il Liverpool.

67′ GOL FORNALS – Nuovo vantaggio del West Ham grazie alla fiammata per vie centrali di Bowen che supera tutti, serve poi Fornals che batte Allison in uscita col suo mancino.

5′ TRIS DI ZOUMA – West Ham ispiratissimo con Fornals e Antonio. Alla fine il 3-1 arriva con il colpo di testa di Zouma che spunta sul secondo palo sugli sviluppi del corner.

83′ GOL DI ORIGI – La riapre il Liverpool con il fantastico gol di Origi che si gira sul sinistro e non lascia scampo a Fabianski.

90+1 MANÉ VICINISSIMO AL PAREGGIO – Alexander-Arnold non va al tiro su punizione, ma cerca Mané sul secondo palo: tuffo del senegalese che però non trova la porta di Fabianski di pochissimo.

Hammers
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Antonio gela Elland Road. A Leeds, festeggiano gli Hammers

Il West Ham si riprende, praticamente nello stesso identico modo, i punti persi la settimana scorsa nel match perso allo stadio Olimpico contro il Manchester United. Gli Hammers battono il Leeds, grazie una prova di grande carattere, soprattutto dopo il vantaggio iniziale dei padroni di casa, con il conseguente momento di sbandamento davanti ad un avversario spinto dal solito catino bollente di Elland Road. Nella ripresa, gli Hammers, hanno cambiato passo, e dopo aver trovato il pareggio con il tiro di Jarrod Bowen deviato da Junior Firpo, hanno confezionato un’azione da manuale per la rete del definitivo 2-1, a tempo praticamente scaduto, con il rientrante Michail Antonio, ancora una volta arma letale a disposizione di David Moyes. Tre punti pesanti, ottenuto ancora fuori casa, a soli tre giorni dall’impresa in Coppa di Lega a Old Trafford contro lo United che aveva beffato Rice e compagni la domenica precedente, nell’incontro di Premier League, terminato con il classico gol dell’ex nel finale, e il rigore sbagliato da Mark Noble, messo in campo da Moyes, appositamente per calciare dagli undici metri. Una prova, quella nello Yorkshire, che certifica ulteriormente la maturità raggiunta dal West Ham modellato dal tecnico scozzese, una formazione che anche nelle sconfitte, difficilmente perde compattezza e spirito di squadra, dove ormai ci sono leader riconosciuti sui quali fare affidamento nel momento del bisogno, ma anche nuovi acquisti che sembrano integrarsi alla perfezione in un gruppo coeso come raramente si è visto negli ultimi anni. Una menzione, la meritano anche i sostenitori claret & blue presenti a Leeds, semplicemente straordinari nel trascinare fino all’ultimo la squadra, e giustamente premiati dal gol vittoria di Antonio.

COYI

IL TABELLINO

West Ham United: Fabiański, Coufal, Zouma, Ogbonna, Cresswell, Rice (c), Souček, Bowen (Dawson 90), Benrahma, Fornals (Vlašić 78), Antonio (Yarmolenko 90)
Subs: Areola, Johnson, Diop, Noble, Král, Lanzini

Goals: Bowen 67’, Antonio 90’

Ammoniti: Fornals, Antonio

Leeds United: Meslier, Dallas, Cresswell, Cooper (c), Firpo, Phillips, Shackleton (Summerville 90), Klich, Raphinha (Roberts 69), James (Harrison 46), Rodrigo
Subs: Klaesson, Gelhardt, Hjelde, Drameh, Greenwood, McCarron

Goals: Raphinha 19’

Ammoniti: Raphinha, Meslier, Roberts

Arbitro: Kevin Friend

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Il classico gol dell’ex condanna il West Ham

Il più classico dei gol dell’ex, firmato da Jesse Lingard beffa un West Ham che probabilmente, ai punti, avrebbe meritato il pareggio, un pareggio che poteva arrivare a tempo scaduto, quando “Mr.West Ham” Mark Noble è stato mandato appositamente in campo da David Moyes per battere il calcio di rigore, ma a differenza di altre volte, la leggenda degli Hammers, si è fatta ipnotizzare da David De Gea, gelando il pubblico dello stadio Olimpico.

La squadra di Moyes perde la propria imbattibilità, ma non esce ridimensionata, dopo il confronto con una delle favorite per la conquista della Premier League. L’assenza forzata per squalifica di Michail Antonio, ha costretto l’allenatore scozzese a ridisegnare la formazione, collocando Jarrod Bowen da falso nueve, supportato da Vlasic, Benrahma, e Pablo Fornals. L’ex Hull City, non ha sfigurato, nonostante le caratteristiche totalmente differenti dal giocatore della nazionale giamaicana, mettendo scompiglio nella difesa del Manchester United, soprattutto nel primo tempo. Il rammarico per i claret & blue, è forse quello di aver subito quasi subito la rete del pareggio di Cristiano Ronaldo, non potendo così sfruttare gli spazi che si sarebbero inevitabilmente creati nella retroguardia dei Red Devils. Rimane, oltre al rammarico per il punto perso, l’ennesima prestazione positiva, al netto dell’assenza di un giocatore fondamentale come Antonio. Da promuovere, anche l’esordio dal primo minuto in Premier di Zouma e Vlasic, soprattutto considerando l’importanza dell’avversario. Oltre i complimenti, però, è necessario ripartire dopo 3 partite senza vittorie in campionato, e la trasferta a Elland Road contro il Leeds rappresenta l’occasione giusta.

IL TABELLINO

West Ham United: Fabianski, Coufal, Zouma, Ogbonna, Cresswell, Rice, Souček, Fornals, Vlašić (Yarmolenko 68), Benrahma (Lanzini 88), Bowen (Noble 90+4)
In Panchina: Areola (GK), Fredericks, Diop, Dawson, Masuaku, Král

Goal: Benrahma 30

Manchester United: De Gea, Wan-Bissaka, Maguire (c), Varane, Shaw, McTominay, Fred (Matic 88), Greenwood (Sancho 73), Fernandes, Pogba (Lingard 73), Ronaldo
In Panchina: Heaton (GK), Bailly, Dalot, van de Beek, Mata, Martial

Goals: Ronaldo 35, Lingard 89

Arbitro: Martin Atkinson

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Manchester United: re del mercato, lo sarà anche sul campo?

Primo impegno di un certo spessore per il West Ham: al London Stadium, arriva infatti il Manchester United di Ole Gunnar Solskjaer.

I Red Devils, sono stati i protagonisti, insieme al Psg, del mercato estivo, con gli acquisti di Jadon Sancho, Rafa Varane, ma soprattutto di un certo Cristiano Ronaldo. Tre innesti di questo calibro, non possono che proiettare lo United, tra le favorite per la conquista della Premier League, dopo l’ennesima stagione tra alti e bassi. L’insoddisfazione generale dei tifosi, costretti a vedere ancora i successi degli odiati cugini dell’altra metà di Manchester, ha portato la contestatissima proprietà a intervenire pesantemente sul mercato, per cercare di riportare il club, ai fasti di un tempo. Diventerà, a questo punto, fondamentale, la capacità di Solskjaer di gestire una rosa così ampia, con giocatori a dir poco ingombranti per essere lasciati fuori con leggerezza. Ovviamente, il più ingombrante, non può che essere Cristiano Ronaldo, tornato a vestire la maglia dei Red Devils, convinto dal progetto ambizioso, nel quale non potrà che diventare uno, se non il principale, attore. L’allenatore norvegese, auspica che l’arrivo del fenomeno portoghese, porti alla crescita di tutto il gruppo, in particolare di Mason Greenwood e Marcus Rashford, due talenti cresciuti in casa, attesi dalla definitiva consacrazione. Una crescita necessaria anche nel reparto difensivo, e l’innesto di un top al livello mondiale non può che andare in quella direzione. Il centrocampo ruoterà anche quest’anno, intorno Paul Pogba e Bruno Fernandes, partiti decisamente forte, in questo inizio di stagione. Il contratto in scadenza del francese, rimane comunque una questione non da poco in casa United, e la speranza della parte rossa di Manchester, è quella di vedere il giocatore non condizionato da questa situazione.

L’inizio di stagione, non è stato particolarmente entusiasmante, soprattutto per il clamoroso tonfo in Champions League contro gli svizzeri dello Young Boys. La sfida dello stadio Olimpico sarà fondamentale per Pogba e compagni per ripartire subito, lasciando alle spalle le scorie negative che potrebbero creare i primi malumori in un ambiente euforico dopo un’estate da sogno.

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Il West Ham fa la voce grossa in Europa. A Zagabria, a segno Antonio e Rice

Prova d’autorità del West Ham sul campo della Dinamo Zagabria, nel match d’esordio degli Hammers nel girone H di Europa League. Le reti, una per tempo, sono state realizzate da Michail Antonio, e da capitan Declan Rice. Prossimo impegno: 21 ottobre, allo stadio Olimpico, contro i belgi del Genk.

I claret & blue partono col piede giusto nella campagna europea, dando seguito al buon inizio in Premier League, nonostante qualche pareggio di troppo. David Moyes si è presentato al via, cambiando diversi elementi della formazione titolare. In particolare, tra gli Hammers, hanno esordito dal primo minuto due dei quattro nuovi acquisti: Kurt Zouma e Nikola Vlasic. Il difensore francese ex Chelsea, è stato schierato al centro della difesa, in coppia col connazionale Issa Diop, anche lui uno dei cambi di Moyes. Fredericks ha ritrovato il posto sulla fascia destra, con Lukasz Fabianski Aaron Cresswell a completare il reparto difensivo. Altro rientrante, Manu Lanzini, collocato alle spalle di Antonio insieme a Vlasic e Pablo Fornals. Fin dalle prime battute, il West Ham, ha preso il pallino del gioco, lasciando pochi spazi per le ripartenze dei padroni di casa. Il vantaggio è arrivato grazie ad un regalo della difesa croata, sfruttato al meglio da Antonio, mentre il raddoppio di Rice ad inizio ripresa, ha spento subito le velleità della Dinamo, partita con molta più decisione rispetto alla prima frazione di gioco. Il 2-0, ha, di fatto, chiuso i giochi, consentendo agli Hammers di gestire la partita senza particolari patemi, e permettendo a Moyes di fare diversi cambi per far rifiatare i titolari in vista della super sfida di domenica pomeriggio contro il Manchester United.

IL TABELLINO

Dinamo Zagreb: Livaković, Šutalo, Théophile-Catherine (Jurić 46), Lauritsen, Ristovski (Moharrami 63), Ademi, Mišić (Tolić 75), Franjić, Ivanušec (Menalo 83), Oršić (Gojak 83), Petković
Subs: Zagorac, Andrić, Baturina, Bulat, Dilaver, Špikić, Štefulj

Ammoniti: Mišić

West Ham United: Fabiański, Fredericks, Zouma, Diop, Cresswell, Rice (Noble 83), Souček, Lanzini (Benrahma 52), Vlašić (Bowen 69), Fornals (Masuaku 83), Antonio (Yarmolenko 83)
Subs: Areola (GK), Randolph (GK), Coufal, Johnson, Ogbonna, Dawson, Král

Goals: Antonio 21, Rice 50

Ammoniti: Lanzini

Arbitro: Ruddy Buquet (France)

Attendance: 12,344

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