Torniamo alla carica con l’appuntamento del giovedì, dove analizziamo le leggende che hanno caratterizzato la nostra squadra nel corso degli anni.
Il conosciutissimo Herny Redknapp ha ottenuto la celebrità soprattutto per la carriera da manager, ma per noi tifosi Hammers è doveroso ricordarlo anche per la carriera da calciatore. Nato nel 1947, nel 1964, all’età di 17 anni era già nel giro della prima squadra, andando a creare un connubio perfetto tra il suo giovane talento e le ambizioni del club, già attivissimo tra le sezioni giovanili all’epoca.
A lui vennero consegnate le chiavi del centrocampo Clarer & Blue per 8 anni, ottendendo così 149 presenze e qualche gol qua e là. Il fiuto d’attaccante fu durante tutta la carriera fu una carenza, ma riuscì a farne a meno grazie ad una grande caparbietà, dei piedi molto educati ed una visione di gioco da vendere.
Non raggiunse mai la nazionale, a quei tempi occupata da grandissimi calciatori, nel 1972 decise di cambiare aria e di passare a sud, nel Bournemouth, squadra che al giorno d’oggi si sta dimostrando degna della Premier League, ma che ai tempi arrancava nelle serie inferiori. Dopo aver concluso la carriera tra Brentford e Seattle Sounders, decise di passare nel mondo del calcio manageriale, e passarono solo 2 anni prima che le Cherries offrirono ad Henry il posto da manager.
Una lunga trafila di successi lo portarono nel 1994 sulla panchina del Boleyn Ground, dove tra molto amore e qualche critica restò fino alla stagione che divise due millenni. Negli anni passati allenò Portsmouth, Southampton, ed i giurati rivali del Tottenham, ottendo sempre discreti risultati, prima di approdare nel QPR, dove fu artefice di promozioni e retrocessioni. Attualmente allena la nazionale della Giordania: una mansione difficile, che però potrebbe addirsi alle sue caratteristiche da manager.
Per chi lo conosce bene, non c’è bisogno di ricordare che fu ed attualmente è un grande esperto della crescita dei giovani: infatti, nel periodo agli Irons, fu lui a far crescere giovani come Michael Carrik, Frank Lampard e Rio Ferdinand. Più di recente invece fece sbocciare il talento di Luka Modric, ai tempi del Tottenham.
In molti lo rispettano, pochi lo amano, qualcuno lo critica per la carriera divisa tra Hammers e Spurs. Da parte nostra è doveroso onorare un uomo come lui, un uomo che si chiama Henry Redknapp.
di Paride