Ciao Fabrizio, presentati agli amici della Station 936:
Ciao sono Fabrizio, vivo a Torino dal quando sono nato, 1966.
Come è nata la tua passione per il West Ham?
Era la finale della coppa delle coppe del 1976 e mi restarono impresse le divise , anche se la tv era ancora in bianco e nero e Frank Lampard senior, forse per la barba, non so.
Che cosa rappresenta per te il Club?
Un modo per essere proletario, un modo per essere contro.
Che cosa vuol dire essere un Hammer?
Ah domanda difficile, non lo so ma non potrei essere niente altro, almeno in Inghilterra.
Raccontaci il tuo più bel ricordo legato al West Ham.
Il più bel ricordo resta probabilmente, il regalo di un libro autografato da John Lyall e da tutti i giocatori del West Ham del 1982, regalatomi da ragazzi di Londra conosciuti a Rimini quando avevo 16 anni.
Come lo vedi il tifoso Hammers?
Assolutamente passionale dato che il club non è mai stato un grande club o un club vincente. Ma se ti innamori di quei due colori saresti disposto a tutto per difenderli.
Come è nata la tua passione per il football inglese?
A parte l’episodio narrato prima, tanto devo alla trasmissione di Michele Plastino di fine anni 70e inizio anni 80 (non mi ricordo il nome).
Come hai conosciuto la Station 936?
Su facebook
Purtroppo non abbiamo ancora avuto il piacere di incontrarti a un nostro Raduno.
Lo so ma avendo famiglia e animali è per me molto difficile. Spero un giorno di colmare questa mancanza.
Che cosa pensi del passaggio da Upton Park allo Stadio Olimpico?
Solo parolacce e bestemmie siamo romantici e passionali, non possiamo accettare bene una cosa del genere.
In un ipotetico futuro Hammers che cosa ti piacerebbe vedere?
Beh finalmente il titolo di campioni d’Inghilterra.
Chiudi gli occhi, sei nello spogliatoio con i ragazzi claret and blue, state per scendere in campo, che cosa diresti?
Minchia non ci credo!!!!
La tua ultima trasferta?
Eh altra grave mancanza, 1984 contro il Leicester in quanto mi trovavo già a Londra, poi mai più.
Grazie Fabrizio per la tua disponibilità, Up the Hammers