“Congratulations, You have just met the I.C.F. (West Ham United)”, pubblicato nel 2002 da Cass Pennant, è sicuramente uno dei libri più noti relativi al West Ham United. In Italia qualsiasi ultrà o appassionato di casual culture lo conosce o l’ha comunque sentito nominare. Assieme al film “Green Street Hooligans” è quindi purtroppo uno dei fautori della moda distorta “West Ham United” in Italia e nel resto del mondo, ma se il film usa solamente la fama dei tifosi degli Hammers, il libro invece, seppur tra esaltazioni e ingigantimenti del caso, può considerarsi una “piccola bibbia” della storia dei supporters claret and blue e in parte delle altre tifoserie inglesi. Tralasciando infatti i minuziosi racconti di risse, vandalismi e cavolate varie, Cass Pennant descrive con la stessa cura e semplicità anche aspetti molto più ludici e importanti sulla storia del club Londinese e di quello che gli ruota attorno.
E’ sostanzialmente un collage di racconti, ricordi e testimonianze in prima persona di vari “top boys” della ICF, che in modo cronologico ripercorre la storia di une delle tifoserie più temute in Inghilterra negli anni ’70 e ’80. Il motivo però per cui con questa mini recensione voglio spingere tutti alla lettura del libro, non è ovviamente la tematica della violenza o del “minc**a, i tifosi del West Ham fanno brutto”, ma è l’aspetto storico culturale a cui accennavo prima. L’autore parla infatti anche del contesto culturale e sociale dell’epoca, di skinhead, mod, musica street punk Oi!, droga, politica e razzismo, contestualizzando e rapportando il tutto al West Ham United, non inteso più come sola società calcistica, ma come un complesso e straordinario ecosistema all’interno della zona est di Londra.
Un libro da macinare in poche (398 pagine) che fa comprendere senza dubbio il perchè della notorietà Oltremanica di questa società calcistica ma soprattutto anche di quanto spessore storico ci sia dietro.
Buona lettura!
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